Tajiarill e Fagioli: la ricetta contadina abruzzese che profuma di casa

Tajiarill e Fagioli – Il sapore autentico dell’Abruzzo in tavola

Nelle cucine abruzzesi, tra le montagne silenziose e i piccoli borghi che sembrano sospesi nel tempo, esistono piatti che raccontano storie di famiglia, di stagioni e di semplicità. Uno di questi è senza dubbio Tajiarill e Fagioli, conosciuto nel dialetto locale come “li Tajarille e fasul”. Una ricetta povera, sì, ma profondamente ricca di sapori, profumi e ricordi.

È un piatto che per generazioni ha nutrito intere famiglie, preparato con ingredienti essenziali ma scelti con cura: pasta fresca tirata a mano e fagioli cotti lentamente, arricchiti da aromi dell’orto e da un filo d’olio buono. Non serviva altro per sentirsi a casa.

La versione proposta dalla Cesarina Stefania Chiola nasce da questo patrimonio di gesti antichi e affetto sincero per la cucina fatta a mano. Con i suoi tajiarill integrali all’uovo e l’uso dei fagioli cannellini, Stefania interpreta la tradizione con delicatezza e personalità, mantenendo vivo lo spirito autentico della ricetta.

Preparare questo piatto non è solo un atto culinario, ma un piccolo viaggio nella memoria collettiva di una terra generosa, dove ogni piatto parla di amore, di tempo e di casa.

“Questa è una pasta e fagioli “Estiva” fatta con i fagioli freschi, è buonissima anche tiepida ed è superlativa con l’aggiunta di cozze.”

 – Stefania Chiola – 

Come molte ricette della tradizione contadina, anche i Tajiarill e Fagioli si prestano a piccole variazioni in base alla stagione e alla disponibilità degli ingredienti. Nei mesi estivi, ad esempio, è ideale utilizzare pomodori freschi maturi e erbe aromatiche appena colte, come basilico e timo. In inverno, invece, si può optare per una versione più ricca e avvolgente, con fagioli secchi ammollati e una salsa di pomodoro più concentrata.
Chi non ha tempo per preparare i tajiarill fatti in casa, può scegliere un buon formato di tagliolini secchi o anche pasta corta rustica come maltagliati o ditalini. Al posto dei fagioli cannellini, si possono usare anche i borlotti o i fagioli tondini del purgatorio, a seconda del gusto o della regione di provenienza.

Per chi ama sperimentare, è possibile aggiungere una punta di peperoncino per una nota piccante oppure una manciata di verdure di stagione come cicoria o bietole, per arricchire ulteriormente il piatto.
Come sempre, la cucina tradizionale vive di adattamenti: il segreto è rispettare lo spirito del piatto, lasciandosi guidare dal proprio gusto e dagli ingredienti disponibili.

La cucina abruzzese è un patrimonio di sapori semplici, genuini e profondamente legati alla tradizione contadina. Tra i piatti più rappresentativi c’è senza dubbio Tajiarill e Faciuòl (Tagliolini e Fagioli), una pietanza povera ma straordinariamente gustosa che unisce la pasta fatta in casa alla cremosità dei fagioli, con un tocco aromatico di erbe mediterranee.

Questa versione è ispirata alla Cesarina Stefania Chiola, che ama preparare i tajiarill all’uovo integrali, tirati a mano, secondo l’antico metodo tramandato da nonne e mamme. Un piatto che sa di casa, di tempo lento e di convivialità.

Questa ricetta fa parte del progetto “Più regionale in Europa”, un’iniziativa che promuove la valorizzazione dell’agricoltura biologica regionale e delle ricette tradizionali locali in Italia, mettendo al centro ingredienti di qualità biologica, la stagionalità, la biodiversità agricola e il sapere semplice e genuino. 

Siamo felici di presentare oggi la versione originale e autentica dei Tajiarill e Fagioli secondo la Cesarina Stefania Chiola, preparata dal vivo presso la tappa della Biomobile a Pescara nel maggio 2025. Un momento speciale di condivisione e memoria, dove i sapori dell’Abruzzo hanno incontrato la curiosità e il rispetto di un pubblico meraviglioso.

Come preparare i Tajiarill fatti in casa?

 

Ingredienti

    • 150 g di semola di grano duro
    • 100 g di farina integrale
    • 50 g farina di grano tenero
    • 150 g di acqua tiepida
    • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
    • 1 uovo
    • 1 pizzico di sale
 

 

Procedimento

  1. Su una spianatoia disponete le farine a fontana, aggiungete un pizzico di sale, un uovo, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e, poco alla volta, l’acqua tiepida. 
  2. Iniziate a impastare aggiungendo poco alla volta l’acqua tiepida, fino a ottenere un impasto omogeneo e piuttosto sodo.
  3. Stendete l’impasto con il matterello su un piano infarinato, fino a ottenere una sfoglia sottile ma ancora consistente.
  4. Con un coltello o una rotella, tagliate la sfoglia a strisce regolari, lunghe circa 4 cm e larghe ½ cm.
  5. Spolverate leggermente con farina e lasciate riposare su un canovaccio pulito fino alla cottura.

Ricetta per Tajiarill e Fagioli

 

Ingredienti

    • 400 g di Tagiarill (la ricetta del impasta leggi sopra)
    • un trito di sedano, carota e cipolla
    • 1 patata lessata e schiacciata
    • 500 g di fagioli freschi
    • 3 o 4 pomodori maturi di tipo a “pera”, spellati e privi di semi
    • cipolla
    • timo, origano e basilico
    • olio EVO
    • sale e pepe

 

Procedimento

  1. Se usi fagioli secchi, falli ammollare 12 h; altrimenti cuoci i fagioli freschi in abbondante acqua a fiamma bassa, schiumando di tanto in tanto.
  2. In un tegame scalda 3 cucchiai d’olio e fai soffriggere dolcemente un trito di sedano, carota e cipolla.
  3. Trasferisci il soffritto nella pentola dei fagioli, aggiungi una foglia di alloro, pezzetti di pomodoro fresco e la patata lessata e schiacciata. Cuoci 50 minuti, salando negli ultimi 10 minuti.
  4. Prepara una veloce salsa di pomodoro fresco con basilico e origano.
  5. Cuoci i tajiarill, condiscili con fagioli e un filo di salsa di pomodoro, e servi immediatamente.

Un tuffo nella tradizione abruzzese

Li Tajiarill e fasul, come vengono chiamati in dialetto, rappresentano l’essenza della cucina abruzzese: ingredienti semplici, tanta pazienza e amore per le cose fatte bene. Ogni forchettata racconta una storia di famiglia, di domeniche lente e profumo di sugo che avvolge la casa.

Con questa ricetta, Stefania Chiola ci invita a riscoprire il valore del tempo in cucina e la bellezza dei gesti tramandati. Un piatto povero? Forse. Ma nel sapore, ricchissimo.

 

Questa è una ricetta della Cesarina Stefania Chiola di Montesilvano, visita il suo sito per scoprirne altre: Stefania C. Montesilvano | Cesarine e il suo profilo su Instagram

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Copyright foto: Stefania Chiola e Bioland Südtirol

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